IL NUOVO ATLANTE DEI MAMMIFERI DEL VENETO
A breve saranno disponibili alcuni contenuti esclusivi del Nuovo Atlante dei Mammiferi del Veneto!!
Nel decennio trascorso dalla pubblicazione dell’atlante, si sono aggiunti numerosi dati, frutto di ricerche e monitoraggi, grazie ad una nuova e fiorente attività nel campo della ricerca teriologica veneta. Questi dati sono stati parzialmente raccolti in un data base e costituiscono oggi un nuovo e interessante materiale da cui ripartire, per aggiornare e completare le conoscenze sulla distribuzione dei Mammiferi del Veneto.
L’interesse per la realizzazione di un nuovo atlante dei Mammiferi nasce anche da alcuni fattori che sono emersi di recente nel panorama locale e internazionale:
- Molte specie sono di interesse comunitario e sono obiettivo di particolari indirizzi di conservazione sia per quanto concerne i siti Natura 2000 (specie dell’All. II delle Direttiva 92/43/CEE), sia per gli ambiti esterni a tali aree protette (specie dell’Allegato IV della stessa direttiva).
- Il livello di urbanizzazione del territorio e il crescente aumento delle infrastrutture viarie, soprattutto – ma non esclusivamente – in ambito planiziale, porta a ipotizzare una diminuzione dei contingenti di alcune specie e la frammentazione di certe popolazioni; si configura quindi l’esigenza di una mappatura aggiornata delle macroaree di presenza.
- Alcune specie hanno manifestato, nell’ultimo decennio, particolari fenomeni di diffusione ed espansione in alcune porzioni del nostro territorio, sia taxa autoctoni (ad es. lo scoiattolo comune e l’istrice) che taxa alloctoni (ad es. la nutria); pertanto appare di estremo interesse definire le zone di attuale distribuzione di tali specie, evidentemente modificate rispetto alla precedente indagine.
- Attualmente esiste una consistente rete di rilevatori potenziali in grado di contribuire alla ottima realizzazione del progetto.
I rilevamenti del progetto partono dalla primavera 2009 e si concluderanno nel 2016. Verranno raccolti anche tutti i dati pregressi disponibili, a partire dal 1990. Il periodo dei rilevamenti, variabile a seconda delle specie, è potenzialmente estendibile a tutto l’anno.
I dati rimangono di proprietà del rilevatore. Tutti i rilevatori saranno citati nella pubblicazione finale. Forme di collaborazione nella stesura dei testi saranno valutate alla fine del progetto, sulla base della competenza e della partecipazione dei singoli.