Il Biancone nell’Alto-Trevigiano, un nuovo libro di Roberto Guglielmi

Il Biancone nell’Alto-Trevigiano. Biologia e Conservazione.

E’ questo il titolo di un nuovo libro che presenta i risultati di uno studio ornitologico di campo, effettuato dal 2014 al 2020 nell’Alto Trevigiano, teso a definire la consistenza e la densità di popolazione del Biancone (detto anche “aquila dei serpenti”, 1.80 m di apertura alare), un rapace diurno considerato una specie a rischio,  in un territorio già fortemente antropizzato e modificato dalle monocolture vitivinicole che ne stanno gravemente compromettendo la biodiversità.

L’Autore, Roberto Guglielmi, naturalista-ornitologo, delegato della sezione LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) di Vittorio Veneto, si è profuso in un intenso sforzo di ricerca, aiutato da pochi collaboratori, per localizzare sulla base di scarsi indizi gli ultimi nidi della specie nell’area indagata. Il biancone si riproduce, con poche coppie, nelle residue forre boscose dei colli trevigiani, risparmiate dalla distruzione che procede ultimamente a ritmo serrato.

Roberto Guglielmi ci conduce verso la scoperta di frammenti di wilderness “a portata di mano” dove, quasi miracolosamente, vive e si riproduce una cosiddetta “specie ombrello”, ossia una specie la cui presenza in quanto superpredatore richiede l’esistenza di un mosaico di habitat variegato dove sopravvivono più specie animali, in un intreccio di connessioni trofiche ed ecologiche messe a rischio dalla indiscriminata espansione agroindustriale.

Il libro, edito da De Bastiani Editore, è stato patrocinato da AsFaVe (Associazione Faunisti Veneti) e LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).

Sarà presentato giovedì 22 ottobre alle ore 20:45 presso il Palafenderl di Vittorio Veneto, in occasione della rassegna “Cinema e Ambiente”, con la partecipazione del biologo e faunista Francesco Mezzavilla e del delegato per Lipu Trevigiana Francesco Manzan.

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